EUREKA N.39 corno 1970 I MERLI di MAGNUS the watcher spirit don martin alley oop
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Sep 9, 2020 End Date
Jun 10, 2020 Start Date
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Description


indeciso tra ammirazione ed invidia per la pubblicazione della concorrenza Linus che nella seconda metà degli anni sessanta stava completamente rivoluzionando e stravolgendo le coordinate culturali e di mercato del fumetto italiano facendolo entrare nei salotti buoni e nelle biblioteche, nel novembre 1967 anche Luciano Secchi varò per conto del suocero Corno la propria rivista di comics a contenuti molteplici, variegati ed assortiti, condita da qualche approfondimento critico e da sporadiche dissertazioni letterarie quasi pur sempre tematiche, pertinenti e congrue (ma non necessariamente), per sedurre e carpire i quattrini al nuovo target emergente ed evoluto di pubblico dell' intellighenzia piccolo-borghese proliferata dal benessere del miracolo economico, dalla sensibilità colta e raffinata, dai gusti esosi e bislacchi e soprattutto dalle pretese incerte ed indefinitefortunatamente era tardi ma non troppo, ed i buoi non erano ancora tutti scappati dalla stalla, quindi, pur dovendosi accontentare degli ultimi avanzi, anche Eureka riuscì a guadagnarsi l' ambito posto al lautissimo banchetto dei magazines d'autore e a ritagliarsi con orgoglio la propria fetta di appassionati e fedeli lettori che imploravano soltanto di essere persuasi in modo occulto ed indoloresoprattutto negli stentati avvii Eureka fu decisamente improntata sui canoni ed i modelli grafici della poderosa testata rivale, dalla quale però si discostava nettamente sul piano delle connotazioni politiche (qui praticamente assenti e invece dall'altra parte abbastanza predominanti), col tempo poi la rivista prese a poco a poco vita, essenza, carattere e dignità proprie, assestandosi su posizioni di vendita più che soddisfacenti con una propria cospicua e fedele fetta di pubblico 

EUREKA 
comics-magazine, editoriale Corno, N.39, 15 settembre 1970

PARTICOLARE, INTERESSANTE E RICERCATO NUMERO DELLA GLORIOSA RIVISTA CONTENITORE DELL' EDITORIALE CORNO, USCITO NEL SETTEMBRE 1970 CON ALL' INTERNO UNA STORIA DI 5 PAGINE SCRITTA ED ILLUSTRATA DA MAGNUS / ROBERTO RAVIOLA ( I MERLI ) E DA ALLORA MAI PIU' RISTAMPATA ALTROVE


CONDIZIONI QUASI OTTIME 

I merli è un'imperdibile opera giovanile di Magnus, fondamentale perché costituisce il primo approccio del grandissimo disegnatore bolognese ad una storia realizzata integralmente. Pubblicato sulla rivista Eureka n. 39 del 15 settembre 1970, I merli è infatti il primo fumetto di cui Magnus scrive anche i testi oltre a realizzarne i disegni.

Il fumetto è una vicenda gotica sicuramente debitrice di Edgar Allan Poe e di altri maestri del genere horror (l'occhiello della storia recita "Idee prese un po' qua e un po' la da Magnus"). Si tratta di un racconto molto breve, solo 5 tavole, disegnato con lo stile curato a mezzitoni utilizzato da Magnus per questo tipo di storie brevi (come Lurid Scorpion o Il piccolo fiammiferaio) a cui può dedicare più attenzione non dovendo sottostare alle pressanti scadenze dai tempi proibitivi tipiche dei tanti fumetti seriali realizzati, da Alan Ford a Kriminal a Satanik.

Le atmosfere gotiche e cupe sono rese magistralmente da un Magnus grottesco e lugubre. Gli eventi seguono le vicissitudini di un bambino che vede portare al camposanto una compagna di giochi restando traumatizzato da questo evento ed assistendo poi all'apparizione del suo fantasma sulla soglia del cimitero ("vieni a giocare con me - mi diceva - vieni..."). Il ragazzo cresce, va in collegio e completa gli studi con ottimi voti divenendo poi assistente di laboratorio del suo docente, dedito tutte le sere a dare il becchime ai merli selvatici. Col tempo però i suoi risultati scarseggiano spingendo il professore ad interessarsi ad un nuovo allievo e scatenando la sua gelosia.

Il giovane ucciderà il professore diventanto il nuovo titolare del laboratorio, ma i sensi di colpa non gli renderanno la vita facile, data la sua predisposizione alle visioni ed alla percezione di presenze sovrannaturali.

Decisamente affascinante anche sul piano narrativo, oltre che naturalmente su quello visivo, I merli dimostra come la predisposizione di Magnus alla scrittura fosse già presente e valida, sebbene in questo caso debitrice di racconti classici, ben prima di dare vita ai suoi straordinari capolavori da solista di qualche anno dopo.


I merli è un'imperdibile opera giovanile di Magnus, fondamentale perché costituisce il primo approccio del grandissimo disegnatore bolognese ad una storia realizzata integralmente. Pubblicato sulla rivista Eureka n. 39 del 15 settembre 1970, I merli è infatti il primo fumetto di cui Magnus scrive anche i testi oltre a realizzarne i disegni.

Il fumetto è una vicenda gotica sicuramente debitrice di Edgar Allan Poe e di altri maestri del genere horror (l'occhiello della storia recita "Idee prese un po' qua e un po' la da Magnus"). Si tratta di un racconto molto breve, solo 5 tavole, disegnato con lo stile curato a mezzitoni utilizzato da Magnus per questo tipo di storie brevi (come Lurid Scorpion o Il piccolo fiammiferaio) a cui può dedicare più attenzione non dovendo sottostare alle pressanti scadenze dai tempi proibitivi tipiche dei tanti fumetti seriali realizzati, da Alan Ford a Kriminal a Satanik.

Le atmosfere gotiche e cupe sono rese magistralmente da un Magnus grottesco e lugubre. Gli eventi seguono le vicissitudini di un bambino che vede portare al camposanto una compagna di giochi restando traumatizzato da questo evento ed assistendo poi all'apparizione del suo fantasma sulla soglia del cimitero ("vieni a giocare con me - mi diceva - vieni..."). Il ragazzo cresce, va in collegio e completa gli studi con ottimi voti divenendo poi assistente di laboratorio del suo docente, dedito tutte le sere a dare il becchime ai merli selvatici. Col tempo però i suoi risultati scarseggiano spingendo il professore ad interessarsi ad un nuovo allievo e scatenando la sua gelosia.

Il giovane ucciderà il professore diventanto il nuovo titolare del laboratorio, ma i sensi di colpa non gli renderanno la vita facile, data la sua predisposizione alle visioni ed alla percezione di presenze sovrannaturali.

Decisamente affascinante anche sul piano narrativo, oltre che naturalmente su quello visivo, I merli dimostra come la predisposizione di Magnus alla scrittura fosse già presente e valida, sebbene in questo caso debitrice di racconti classici, ben prima di dare vita ai suoi straordinari capolavori da solista di qualche anno dopo.

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I merli è un'imperdibile opera giovanile di Magnus, fondamentale perché costituisce il primo approccio del grandissimo disegnatore bolognese ad una storia realizzata integralmente. Pubblicato sulla rivista Eureka n. 39 del 15 settembre 1970, I merli è infatti il primo fumetto di cui Magnus scrive anche i testi oltre a realizzarne i disegni.

Il fumetto è una vicenda gotica sicuramente debitrice di Edgar Allan Poe e di altri maestri del genere horror (l'occhiello della storia recita "Idee prese un po' qua e un po' la da Magnus"). Si tratta di un racconto molto breve, solo 5 tavole, disegnato con lo stile curato a mezzitoni utilizzato da Magnus per questo tipo di storie brevi (come Lurid Scorpion o Il piccolo fiammiferaio) a cui può dedicare più attenzione non dovendo sottostare alle pressanti scadenze dai tempi proibitivi tipiche dei tanti fumetti seriali realizzati, da Alan Ford a Kriminal a Satanik.

Le atmosfere gotiche e cupe sono rese magistralmente da un Magnus grottesco e lugubre. Gli eventi seguono le vicissitudini di un bambino che vede portare al camposanto una compagna di giochi restando traumatizzato da questo evento ed assistendo poi all'apparizione del suo fantasma sulla soglia del cimitero ("vieni a giocare con me - mi diceva - vieni..."). Il ragazzo cresce, va in collegio e completa gli studi con ottimi voti divenendo poi assistente di laboratorio del suo docente, dedito tutte le sere a dare il becchime ai merli selvatici. Col tempo però i suoi risultati scarseggiano spingendo il professore ad interessarsi ad un nuovo allievo e scatenando la sua gelosia.

Il giovane ucciderà il professore diventanto il nuovo titolare del laboratorio, ma i sensi di colpa non gli renderanno la vita facile, data la sua predisposizione alle visioni ed alla percezione di presenze sovrannaturali.

Decisamente affascinante anche sul piano narrativo, oltre che naturalmente su quello visivo, I merli dimostra come la predisposizione di Magnus alla scrittura fosse già presente e valida, sebbene in questo caso debitrice di racconti classici, ben prima di dare vita ai suoi straordinari capolavori da solista di qualche anno dopo.

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La rivista contiene inoltre : 

- il Festival Internazionale dell' Umorismo di Bordighera (6 pagine con articoli di Luciano Secchi e Maria Grazia Perini + una bella foto a tutta pagina che ritrae l' editore Andrea Corno mentre riceve il premio Rama di Palma d'Oro assegnato proprio alla rivista Eureka)

- ANDY CAPP  di Reg Smythe

- COLT  (Tumbleweeds) di Tom K. Ryan

- SOLILOQUY by Hugo

- FESTER BESTERTESTER di Don Martin  + E. Solomon Rosenblum -  Dal dentista A Barber  ( from  Don Martin Bounces Back , 1963 )

- DON MARTIN :   Una bella giornata 

- SNIFFY di George Fett

- ALLEY OOP di Vincent T. Hamlin (daily strips / strisce giornaliere dal 26-10-1964 al 28-11-1964)

- comics in libreria : Maria Grazia Perini recensisce L'ENCICLOPEDIA DEI FUMETTI SANSONI

- THE SPIRIT  di Will Eisner : The Visitor (da Register and Tribune Syndicate, 13-02-1949, 7 pagine A COLORI) un capolavoro di comics breve, ma abbastanza da essere inserito nel saggio di Eisner Comics and Sequential Art come utile esempio sull'utilizzo della prospettiva per ottenere effetti drammatici.

- LA CODA  romanzo-diario di Carlo Silva  7a puntata

- LAS METAMORFOSIS : Ordnung und disziplin / Il boia da caccia  di Nuria Pompeia Núria Pompeia

- TOMMY WACK di Hugh Morren

- PIXIES by Wohl

- PERKINS di John Miles 

- MISTER ABERNATHY (aka Lord Blumm) di Ralston Jones & Frank Ridgeway

- the BIRD di Harry Hargreaves

- MISTER BREGER by Dave Breger

- I RACCONTI DALL' INFINITO ( Tales of the Watcher ) : PERCHE' NON MI VOGLIONO CREDERE ?  Why won't they believe me ? (with the Watcher as Host)  di Stan Lee, Gene Colan e Paul Reinman storia completa a fumetti di 10 pagine ( from  Silver Surfer vol.1  #3 , 1968) back-up story dal numero tre americano di Silver Surfer, è narrata da L'OSSERVATORE / THE WATCHER , ed amplia, sviluppa ed approfondisce un racconto  ad opera di Stan Lee e Steve Ditko già apparso su Amazing Adult Fantasy #7 con lo stesso titolo (pubblicato in Italia nel 2014 da Panini sul Marvel Omnibus Amazing Fantasy) 

- MISS PEACH di Mell Lazarus

- in terza di copertina: pubblicità ALAN FORD 

- in retrocopertina: THE SPIRIT


I merli è un'imperdibile opera giovanile di Magnus, fondamentale perché costituisce il primo approccio del grandissimo disegnatore bolognese ad una storia realizzata integralmente. Pubblicato sulla rivista Eureka n. 39 del 15 settembre 1970, I merli è infatti il primo fumetto di cui Magnus scrive anche i testi oltre a realizzarne i disegni.

Il fumetto è una vicenda gotica sicuramente debitrice di Edgar Allan Poe e di altri maestri del genere horror (l'occhiello della storia recita "Idee prese un po' qua e un po' la da Magnus"). Si tratta di un racconto molto breve, solo 5 tavole, disegnato con lo stile curato a mezzitoni utilizzato da Magnus per questo tipo di storie brevi (come Lurid Scorpion o Il piccolo fiammiferaio) a cui può dedicare più attenzione non dovendo sottostare alle pressanti scadenze dai tempi proibitivi tipiche dei tanti fumetti seriali realizzati, da Alan Ford a Kriminal a Satanik.

Le atmosfere gotiche e cupe sono rese magistralmente da un Magnus grottesco e lugubre. Gli eventi seguono le vicissitudini di un bambino che vede portare al camposanto una compagna di giochi restando traumatizzato da questo evento ed assistendo poi all'apparizione del suo fantasma sulla soglia del cimitero ("vieni a giocare con me - mi diceva - vieni..."). Il ragazzo cresce, va in collegio e completa gli studi con ottimi voti divenendo poi assistente di laboratorio del suo docente, dedito tutte le sere a dare il becchime ai merli selvatici. Col tempo però i suoi risultati scarseggiano spingendo il professore ad interessarsi ad un nuovo allievo e scatenando la sua gelosia.

Il giovane ucciderà il professore diventanto il nuovo titolare del laboratorio, ma i sensi di colpa non gli renderanno la vita facile, data la sua predisposizione alle visioni ed alla percezione di presenze sovrannaturali.

Decisamente affascinante anche sul piano narrativo, oltre che naturalmente su quello visivo, I merli dimostra come la predisposizione di Magnus alla scrittura fosse già presente e valida, sebbene in questo caso debitrice di racconti classici, ben prima di dare vita ai suoi straordinari capolavori da solista di qualche anno dopo.

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